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Kiko ce l’ha fatta !

Il nostro Simone Cavallini in arte “Kiko” è Ironman. Nel difficilissimo campo di gara di Lanzarote, l’atleta perugino, sabato 3 luglio, si è laureato Ironman.

Una gara difficile già dalla frazione nuoto dove la “tonnara” iniziale ha riservato qualche colpo di troppo facendo temere addirittura per il ritiro. Ma Simone, è proprio il caso di dirlo, regge botta.

Riesce a partire per la frazione bici, ma il vento è subito il protagonista principale della prova, gran parte del percorso è sferzato da violente raffiche provenienti dall’Oceano Atlantico. Solo nei segmenti di montagna il vento si calma ma inizia la salita. Una salita vera che a fine gara assommerà ad oltre 2500 metri di dislivello positivo, altimetrie proprie di tapponi alpini.

La crudezza del percorso pone qualche difficoltà di troppo ad Alessandro Jovine che ha accompagnato Simone nell’impresa. Purtroppo per lui, ma con il ritardo ai “cancelli” gli viene preclusa la possibilità di proseguire la competizione. Peccato.

Per Simone la gara continua e con un buon passo. Archivia i 180 chilometri della bici in 8 ore e 40. La media di 21,4 è discreta, considerato il dislivello ed il vento implacabile.

Sono le 6 del pomeriggio ed inizia quella che forse è la frazione più difficile, la corsa. Dove la testa, più delle gambe deve lavorare. Imbastisce i primi chilometri ed il passo è giusto, costante e senza tentennamenti.

Molti di noi hanno cominciato a seguirlo con l’applicazione messa a disposizione dall’organizzatore. Un tifo virtuale davanti ai telefonini condiviso su WZ. Si scandiscono i chilometri, i minuti che mancano all’arrivo. Non nego una forte emozione anche per me che fra qualche settimana sarò alle prese con il primo Ironman della mia vita.

Panico verso la fine perché l’applicazione per molti interminabili minuti, mostra Simone bloccato, sarà un crampo, la fatica. Boh ! Ma fortunatamente è solo un maledetto problema di linea, il nostro “omino” sullo schermo riprende a correre, in Italia sono le 11 e 35 e Kiko taglia il traguardo. E’ fatta: quindici ore, ventidue minuti e diciannove secondi. E’ finisher ! E’ ironman !

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